Premio Speciale Imprenditoria Femminile: le tre startup premiate al PNI 2025
Innovazione sostenibile tra economia circolare, Blue Economy e transizione alimentare
L’innovazione cresce quando si fa insieme. È questo lo spirito che guida il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), un’iniziativa punta a stimolare e sostenere la cultura imprenditoriale tra studenti, ricercatori e giovani talenti. La collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico permette di valorizzare le migliori energie creative del Paese, favorendo sviluppo tecnologico, competitività e nuove prospettive di crescita.
In questo quadro, un segnale significativo arriva dall’imprenditoria femminile. Nonostante il divario di genere resti una sfida aperta, il numero di startup innovative fondate o guidate da donne continua a crescere. Negli ultimi cinque anni, dagli oltre 850 progetti finalisti del PNI sono nate 209 nuove imprese: il 53% vede una presenza femminile nei team e il 18% è a maggioranza femminile. Una traiettoria positiva e incoraggiante di progressiva riduzione del gender gap, un obiettivo su cui è fondamentale continuare a investire e a cui contribuisce il Programma Imprenditoria Femminile.
Tra le 11 startup che hanno ricevuto la Menzione Speciale Imprenditoria Femminile per l' edizione 2025, la giuria composta da Invitalia e OSIF - Osservatorio Scientifico Imprese Femminili ha selezionato le tre startup a guida femminile vincitrici del Premio Speciale Imprenditoria Femminile. I premi di 10.000 euro ciascuno sono stati assegnati a:
- EcoSil Tech (Puglia), di Alberica Brancasi, Simona Martano e Giovanni De Salve
Premiata per una soluzione sostenibile capace di creare una barriera invisibile e naturale che consolida in modo rapido e non invasivo le spiagge sabbiose, contrastando l’erosione costiera. - NewOilFactory (Piemonte/Valle D’Aosta) di Cecilia Fiore, Elena Simone, Danilo Candela e Mayookha Prasannan
Premiata per lo sviluppo di oleogel auto-strutturati di origine vegetale (mais, olive o riso) capaci di sostituire i grassi animali o idrogenati nella produzione alimentare grazie a una tecnologia innovativa e sostenibile. - TY.RE.C.S.(Lazio) di Alice Proietti, Loredana Santo, Fabrizio Quadrini, Denise Bellisario, Leandro Iorio e Giorgio Patrizii
Premiata per l’elevato contenuto tecnologico e il forte impatto ambientale, sviluppa boe intelligenti che rimuovono gli idrocarburi in mare grazie a filtri innovativi disoleanti realizzati dal riciclo di pneumatici.



