Valorizzare la memoria delle donne protagoniste della nostra storia

Molte donne hanno contribuito alla crescita culturale, sociale ed economica del nostro Paese, pur rimanendo spesso “invisibili”. Sono donne che hanno lasciato un segno profondo nelle comunità locali, nelle arti, nello sport, nell’imprenditoria e in molti altri ambiti della vita pubblica.

“L’Italia delle donne” vuole far conoscere queste vite ad un pubblico più ampio. È un viaggio alla riscoperta di biografie di donne che hanno saputo cambiare il destino di intere comunità.

Con l’edizione dello scorso anno sono state recuperate le storie di tante donne provenienti da ogni angolo d’Italia che hanno trovato spazio sul sito e sui canali social del Dipartimento per le Pari Opportunità (Instagram e Facebook).

L’obiettivo è quello di offrire alle nuove generazioni modelli femminili di coraggio e determinazione. Come, per esempio, Ninetta Bartoli, la prima Sindaca d’Italia, che ha lavorato sodo per superare l’arretratezza della sua comunità, costruendo infrastrutture e proteggendo il patrimonio architettonico, o Alma Fragiacomo Dorfles, pioniera del teatro d’avanguardia a Trieste, che ha salvato numerose vite durante la Seconda Guerra Mondiale, falsificando i registri parrocchiali.

Quante altre storie di donne eccezionali aspettano ancora di essere riscoperte? 

Se conosci la storia di una di queste donne, puoi candidarla rivolgendoti al tuo Comune, alla tua scuola o altri soggetti pubblici che possono partecipare al bando.

Come partecipare

Regioni e Province autonome, Enti locali, Archivi di Stato, Biblioteche, Enti di ricerca, Università e Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possono presentare una o più candidature entro il 19 dicembre 2025. 

Per saperne di più

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